CFD Trading: scopri cosa sono i CFD e come negoziarli

CFD cosa sono

Written by:
Omer Aragón Godínez

I CFD, o Contratti Per Differenza, sono uno strumento finanziario il cui prezzo dipende dalla variazione del prezzo di altri strumenti finanziari in un certo periodo di tempo. I CFD consentono, quindi, di speculare sui rialzi (posizioni long) o ribassi (posizioni short) di qualsiasi asset senza dover necessariamente possederlo. Per questa caratteristica, i CFD sono considerati strumenti finanziari derivati. Se, ad esempio, vengono applicati alle azioni di borsa, diventano azioni derivate e riprodurranno esattamente l’andamento dell’azione sottostante.

L’obiettivo di questa guida è spiegare le caratteristiche fondamentali dei CFD per agevolare strategie di investimento consapevoli ed adeguate alle proprie esigenze.

Indice:
  1. Cosa sono i CFD?
  2. Come funziona il trading CFD?
  3. Come fare CFD trading?
  4. Quanto costa fare trading con i CFD?
  5. Strategie di trading con i CFD
  6. Su quali asset si può negoziare con i CFD?
  7. CFD rischi
  8. I vantaggi dei CFD online
  9. Conclusioni
  10. FAQ: Cosa sono i CFD nel trading

Cosa sono i CFD?

La maggior parte delle piattaforme di trading online funzionano con i CFD. Ma qual è il significato dei CFD? CFD è l’acronimo inglese di Contract For Difference che si traduce in italiano come “Contratto Per Differenza”. Un CFD è quindi un contratto tra due parti stipulato per uno specifico asset, focalizzato sulla differenza di prezzo dell’asset tra la fase di acquisto e quella di vendita. Una delle principali opinioni positive sui CFD riguarda il fatto che permettono di guadagnare anche quando il trend di un asset è negativo e il prezzo di vendita è inferiore rispetto a quello d’acquisto.

Esistono, infatti, due tipi di contratti: i CFD con posizioni long con cui si guadagna su un aumento del prezzo dell’asset sottostante, e i CFD con posizioni short per ottenere profitti da un calo di prezzo dell’asset. I contratti per differenza possono applicarsi a qualunque tipo di asset, come azioni, indici di borsa, coppie di valute, criptovalute, materie prime e qualsiasi prodotto su cui si possa fare trading. Vediamo ora come fare trading con i CFD.

Come funziona il trading CFD?

Abbiamo finora visto cosa sono i CFD e quali sono alcuni vantaggi di questo strumento. Ma tecnicamente come si può fare trading con i CFD? Esistono due modi di fare trading di CFD: uno con impostazioni manuali ed un altro automatico basato su algoritmi che svolgono il lavoro di analisi e trade al posto dell’investitore. In questa guida ci occuperemo del primo tipo.

Il trading con CFD si svolge tra i singoli investitori e le società di intermediazione o Advisor. Dal momento che non esiste una versione standard di Contratto Per Differenza, i termini di ogni contratto sono stabiliti a discrezione delle società di intermediazione che devono, in ogni caso, rispettare i seguenti requisiti fondamentali comuni a tutti i CFD:

  • I tempi di apertura e chiusura di un contratto sono stabiliti unicamente dal trader. In particolare, un contratto ha inizio quando un trader apre una posizione long o short con i CFD su un asset, e termina quando egli chiude la posizione sullo stesso.
  • Se alla fine di una sessione di trading giornaliera una posizione è ancora aperta, questa viene reinvestita e portata al giorno seguente.
  • Il guadagno o la perdita del trader sono proporzionali alla discrepanza di prezzo dell’asset registrata tra l’apertura e la chiusura del contratto. Se la posizione si chiude in profitto, il Advisor paga il trader. Viceversa, se si chiude in perdita, il Advisor addebita la differenza al trader.
  • Come compenso per il servizio di intermediazione, i Advisor applicano generalmente uno spread, ovvero un differenziale tra il prezzo di acquisto e vendita all’apertura. In alcuni casi, sono incluse anche delle commissioni per eventuali servizi extra offerti.
I CFD sono prodotti di marginazione, ovvero il contratto tra le parti si basa su un parametro percentuale detto ‘margine’. Questo aspetto dei CFD sarà approfondito opportunamente nei prossimi paragrafi. Per acquistare o vendere CFD è sufficiente accedere ad una piattaforma di trading che offra tale servizio ed in pochi clic si potrà avviare un ordine.

Come fare CFD trading?

Se hai già un’esperienza nel Forex trading, sarà ancora più facile di comprendere quello con CFD. Ma anche se sei un principiante non avrai tanti problemi per capire questo tipo di trading. Allora come fare CFD trading?

Prima devi scegliere la piattaforma di trading, dove puoi effettuare tutti gli ordini necessari, e l’attività che vuoi negoziare. Ad esempio prendiamo l’oro.

Se facendo l’analisi del mercato di metalli preziosi hai notato che c’è la possibilità che il valore dell’oro comincia a crescere, puoi aprire una posizione “buy” e fare trading con l’asset. In futuro puoi rivenderlo e la differenza tra il prezzo dell’acquisto e prezzo di vendita sarà il tuo guadagno, se la tua previsione è corretta.

C’è anche la probabilità che si prevede il calo del prezzo dell’oro. A questo punto si apre la posizione “call”, vuol dire la vendita. Per vendere l’attività il trader la prende in prestito dal Advisor e la vende al prezzo corrente del mercato, aspetta l’abbassamento del valore, la riacquista e la restituisce al Advisor, guadagnando sulla differenza.

Nota, che CFD trading come qualsiasi altro tipo di trading può causare delle perdite legate alle previsioni errate o cambiamenti delle quotazioni imprevisti.

Piattaforma di trading cfd

La piattaforma di trading CFD è semplice da usare e dà la possibilità ai trader di effet tuare i comandi al Advisor. Con tale piattaforma si può aprire una posizione e dopo chiuderla, usare gli ordini come stop loss o take profit o stop operativo, fare pre-ordine e ordini pendenti.

Quanto costa fare trading con i CFD?

Il fatto di non dover impegnare il proprio capitale in costose azioni o indici di borsa, rende i contratti CFD una delle opzioni di trading più economiche. Come abbiamo accennato precedentemente, ogni Advisor applica un determinato spread sulla propria piattaforma. Per calcolare la commissione da pagare e valutare al meglio le proprie strategie di investimento, il trader dovrà moltiplicare lo spread per la dimensione della posizione. Minore è lo spread, più sarà conveniente una posizione. Si tratta sempre di percentuali molto basse rispetto a quelle chieste dalla maggior parte delle banche tradizionali.

Il fatto che il Advisor non guadagni dalle perdite del trader ma dal numero e dalla dimensione delle posizioni aperte, è un’ulteriore garanzia di trasparenza ed affidabilità delle società. Il trading con CFD richiede il versamento di un deposito iniziale calcolato sulla base del fattore di margine e della leva finanziaria. Tale deposito varia in base al capitale nominale dell’asset scelto ed alla dimensione delle posizioni aperte.
  1. Apri un conto. Fai clic e completa il modulo "INIZIA A FARE TRADING ADESSO"
  2. Scarica la piattaforma di trading MetaTrader
  3. Inizia a fare trading

Strategie di trading con i CFD

Ogni trader ha una propria strategia di trading. Strategia deve essere adatta per il tipo di trading che fai.

Strategia di trading con i CFD può aiutarti a capire quando aprire la posizione. Sarà più facile a decidere che somme investire in un determinato asset per ogni singola operazione. Saprai come impostare i livelli di ordini Stop Loss e Take Profit. Inoltre, proprio la strategia ti farà aumentare i guadagni e provare di ridurre le perdite.

Quando il trader ha una propria strategia di trading con i CFD, diventa capace a coordinare il tempo e le azioni nel trading online.

Su quali asset si può negoziare con i CFD?

Il trading con CFD si può fare con praticamente qualsiasi asset. La maggior parte delle piattaforme per il trading di CFD offre la possibilità di provare a negoziare con fondi virtuali su account demo, senza l’impegno di passare necessariamente ad un conto reale. Questa è una grande opportunità, soprattutto per i trader meno esperti che potranno sperimentare tecniche e strategie senza impegnare i propri risparmi.

Di seguito verranno spiegati nel dettaglio alcuni particolari trading con CFD.

Trading CFD su Forex

Le coppie di valute Forex sono sicuramente tra gli asset più utilizzati per il trading con CFD. Con i Forex è possibile puntare arbitrariamente su diverse coppie di valute, dalle maggiori alle minori. In media, i Advisor offrono circa cinquanta coppie di valute tra cui sono sempre incluse le coppie principali del mercato. L’alta domanda di CFD su Forex fa sì che i Advisor mantengano sempre uno spread molto basso, e questo rende il trading di CFD su Forex particolarmente conveniente. Un altro fattore che rende i Forex attraenti è la leva finanziaria particolarmente alta. 

Trading CFD su opzioni

I CFD sulle opzioni sono un prodotto relativamente recente nella storia del trading che permette di aprire posizioni su opzioni Call e Put relative a indici, azioni o altro. Questo tipo di trading può avere diversi vantaggi: le variazioni di prezzo delle opzioni nel tempo tendono ad essere significative, di conseguenza potrebbero generare profitti alti; è possibile aprire posizioni di grandi dimensioni con un margine iniziale basso, poiché le opzioni hanno un costo solitamente molto più basso dell’asset a cui sono collegate. 

Trading CFD su Indici

Il trading di CFD su Indici è sicuramente il secondo per volume più usato sulle piattaforme di trading insieme ai CFD sui titoli azionari. Questi ultimi si riferiscono alle società quotate in borsa, mentre gli Indici sono beni completamente virtuali costituiti da un paniere di titoli azionari, generalmente raggruppati secondo un criterio. La maggior parte dei Advisor di CFD offre il trading su tutti i principali titoli azionari mondiali, mentre per quanto riguarda il trading su Indici CFD emergono soprattutto i grandi indici americani ed i principali indici europei come Dow Jones, FTSE MIB di Piazza Affari o la Borsa di Francoforte. Tra gli indici di matrice asiatica non può mancare la borsa di Tokyo. 

Trading CFD su ETF

Nelle migliori piattaforme di trading non possono mancare i CDF su ETF. ETF è l’acronimo di Exchange Traded Fund e sono particolari fondi di investimento che replicano l’andamento di un indice di riferimento, talvolta un intero segmento industriale, o addirittura una borsa o un mercato nazionale. Gli ETF vengono scambiati con le stesse tecniche con cui si scambiano le quote azionarie nei normali mercati, per cui risentono di una costante variazione di prezzo che li rende idonei ad essere l’asset sottostante ad un CFD. 

Trading CFD su Materie Prime

I CFD su Materie Prime consentono di fare trading sugli andamenti dei prezzi di prodotti come oro, petrolio, gas naturale e beni di altre categorie come, ad esempio, quella alimentare. Sebbene l’offerta di questo tipo di asset sia ridotta rispetto a quelli citati precedentemente, si registra comunque un’alta domanda da parte degli investitori, dovuta soprattutto alla leva finanziaria notevole a cui sono sottoposti. Si tratta comunque di un settore in cui è difficile fare previsioni accurate. Per tutti i trader non esperti, in questo caso più che in altri, è consigliabile studiare in modo approfondito il settore.

Trading CFD su Criptovalute

Le criptovalute sono un asset giovane che si è diffuso soprattutto negli ultimi anni grazie alla notorietà conquistata dal Bitcoin. Sebbene sia un mercato molto volatile, il trading CDF su criptovalute è reso insidioso da un livello di spread generalmente molto alto, accompagnato da una leva molto bassa. Questo significa che investire in CFD su criptovalute potrebbe richiedere un maggiore capitale rispetto alla scelta di un altro asset, soprattutto se si paragona al trading CFD su Forex. 

Come funziona il Margine?

Come abbiamo accennato in precedenza, i CFD sono prodotti di marginazione, ovvero il capitale investito dal trader, definito ‘margine’, è una frazione del capitale nominale dell’operazione. Esistono due tipi di margine dei CFD:

  • Margine Iniziale: consiste nel denaro che l’investitore deposita all’inizio del trading. Il fattore di margine corrispondente viene generalmente fissato tra lo 0,5% e l’1% per alcune categorie di asset e tra il 3% e il 30% per le azioni. Per esempio, se il capitale nominale di un CFD su un certo numero di azioni Y fosse di 1.000 € ed il fattore di margine associato a quell’azione fosse del 10%, il margine di partenza sarebbe di 100 €. Il valore del fattore di margine nei singoli casi si regola sulla base dello specifico asset sottostante e dei segnali di rischio percepiti nei mercati in quel preciso momento.
  • Margine di Mantenimento o Variabile: è il denaro che il trader deve aggiungere qualora le dinamiche del mercato prendessero una piega contraria ai suoi interessi. Ad esempio, se il trader di CFD compra 1000 azioni X utilizzando CFD da 100 cents ed il prezzo scende ad un tasso di 90 centesimi nella durata del trade, il Advisor deve detrarre 100€ (10 centesimi x 1000 azioni) di margine di mantenimento dal conto dell’utente. Se ciò non fosse possibile, il Advisor sarebbe autorizzato a chiudere la posizione in anticipo per tutelarsi. Diversamente, se aumenta di 10 centesimi il prezzo delle azioni, allora il Advisor accredita sul conto dell’utente 100€ di profitto.
Il margine, come la leva, viene stabilito dalle società di intermediazione. Sta al trader selezionare i Advisor più affidabili nel calcolo del margine per massimizzare i profitti dei suoi investimenti. 

CFD rischi

CFD sono prodotti finanziari che presentano rischi elevati. Ogni trader deve essere consapevole della possibilità di perdere il denaro e deve conoscere i principali tipi di rischi del CFD trading.

  • Rischio di investimento

Il monitoraggio delle quotazioni e l’analisi del mercato possono ridurre i rischi ma non possono evitarli. CFD sono strumenti a leva e la previsione sbagliata o il cambiamento minimo del valore dell’asset possono portare alle grandi perdite del denaro.

  • Rischio della controparte

Trading con CFD è possibile con un Advisor. Quando operi con questo strumento acquisti CFD con questo fornitore ed esso diventa la tua controparte, quindi c’e la possibilità di un conflitto di interessi nella transazione finanziaria.

  • Rischio di liquidità

Esiste la probabilità che l’attività che trader sceglie da negoziare ha la liquidità non tanto alta, cioè il volume di scambi non arriva a un livello adeguato. A questo punto il Advisor potrebbe decidere di non elaborare la posizione.

I vantaggi dei CFD online

  • Il trading con CFD presenta diversi vantaggi, a partire da quello per cui non è necessario possedere un grande capitale iniziale per poter effettuare degli ordini. La negoziazione avviene con un semplice clic su un qualsiasi dispositivo connesso ad internet. Il fatto di poter aprire e chiudere gli ordini direttamente ed in tempo reale, rende possibile guadagnare a breve termine anche da variazioni di pochi pip nelle quotazioni, ovvero da mini variazioni della durata di pochi minuti.
  • Un altro aspetto vantaggioso del trading di CFD è quello di guadagnare non solo dalle posizioni al rialzo, ma anche da quelle al ribasso, semplicemente aprendo posizioni short.
  • Peraltro, con i CFD è possibile applicare strategie di Hedging. Ad esempio, supponiamo che tu abbia un investimento con posizione long di CFD in perdita. In questo caso, potresti recuperare parzialmente o totalmente le perdite aprendo una posizione di segno opposto sullo stesso asset. Ma anche un trader che possegga delle azioni che non ha intenzione di vendere e che vanno incontro ad una fase ribassista, potrebbe ammortizzare le perdite in borsa effettuando ordini in posizioni short di CFD su quelle azioni e chiudendole quando la quotazione dell’azione tornerà ad essere a favore.

Conclusioni

Utilizzare i CFD nel trading online può restituire grandi profitti, ma anche causare ingenti perdite. Come per qualsiasi investimento, è necessario avere una conoscenza tecnica di base dei mercati e di tutti gli strumenti utilizzati in fase di trading, in modo da massimizzare le possibilità di fare profitti e ridurre al minimo le potenziali perdite. La maggior parte delle piattaforme di negoziazione offre l’importante possibilità di testare il trading di CFD con account demo gratuiti. La scelta del Advisor giusto è fondamentale per agevolarti nel trading ed accompagnarti in un’esperienza di investimento sicura e positiva. Confronta sempre la qualità ed i costi dei servizi offerti da diverse società prima di fare la scelta giusta per te! 

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FAQ: Cosa sono i CFD nel trading

Si può fare trading con i CFD a leva?

La maggior parte dei Advisor applica la leva ai CFD, questo vuol dire che il trader impegna solo una frazione del valore capitale dell’operazione. La leva su ogni prodotto dipende da diversi fattori ed è a discrezione del singolo Advisor. In particolare, la leva potrà variare in base alla volatilità ed alla liquidità dell’asset sottostante, ma anche alla percezione del rischio in quello specifico momento o alle leggi applicate nelle singole giurisdizioni. 

Come si può fare Hedging con i CFD?

I trader possono usare la strategia dell’hedging con i CFD aprendo una nuova posizione di segno opposto su uno stesso asset sul quale un’altra posizione già aperta stesse causando delle perdite. L’obiettivo è sempre proteggere i propri investimenti con due prese di posizione opposte. A seconda dei casi si applicherà una strategia di Short Hedging o Long Hedging. 

Esistono degli asset che possono essere negoziati solo come CFD?

Sì, gli indici non sono degli asset fisici, ma interi segmenti delle economie nazionali o di settore. Di conseguenza, con i CFD si può investire non solo in singole azioni, ma su interi cluster virtuali di azioni organizzati secondo diversi criteri. 

Il trading con CFD è sicuro?

Qualsiasi investimento finanziario comporta dei rischi, ed il trading con CFD non fa eccezione. Investire in un asset CFD senza leva genera lo stesso rischio che si avrebbe investendo direttamente sull’asset. Fare trading di CFD con leva, tuttavia, aumenta l’esposizione al mercato e di conseguenza il rischio. In investimento, bisogna mettere in conto che la situazione reale possa prendere una piega diversa dalle previsioni. 

Quali sono le differenze tra i CFD e i Future?

I CFD sono strumenti con cui è possibile speculare sulle previsioni di mercato, scommettendo sulla variazione di prezzo di un asset, senza dover possedere fisicamente l’asset. Inoltre, il trading di CFD si può effettuare su qualsiasi piattaforma di negoziazione online.

I Future rappresentano un accordo tra due parti per scambiare un asset in una data futura e ad un prezzo prestabiliti al momento dell’accordo. Diversamente dai CFD, possono richiedere il possesso del bene fisico ed essere negoziati in borsa. 

Disclaimer: Le informazioni riportate nella guida non devono essere considerate come consigli di investimento. I risultati passati e gli esempi descritti non sono indicativi delle performance future. 
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