MIB 40 – Indici

Descrizione dello strumento

L'Italia è uno dei paesi più rinomati d'Europa, e la sua borsa valori si chiama Borsa di Milano, conosciuta anche in italiano come Borsa Italiana. La Borsa di Milano si trova nella città di Milano ed è l'unica borsa in Italia. L'indice FTSE MIB 40 è l'indice di riferimento che rappresenta 40 delle più grandi società che operano attivamente alla Borsa di Milano. Le 40 società della lista vengono scelte in base all'Industry Classification Benchmark (ICB) in vari settori del mercato.

Italy 40 o MIB 40 è anche comunemente indicato come FTSE MIB, dove FTSE sta per Financial Times Stock Exchange. L'indice MIB 40 è stato introdotto nel 1997, e prima del giugno 2009, l'indice era mantenuto da Standard & Poor e si chiamava S&P MIB. Ma oggi, la Borsa Italiana è di proprietà e mantenuta dal London Stock Exchange Group che è anche la società madre di FTSE.

Storia dell’Indice MIB 40

La Borsa di Milano (Borsa di Commercio) è stata costituita da Eugenio de Beauharnais nel gennaio 1808. La Borsa di Milano era di proprietà pubblica ma è stata privatizzata nel 1998. La Borsa di Milano è stata acquisita dal London Stock Exchange e fusa con il FTSE. L'indice MIB 40 è denominato in euro in quanto l'Italia non solo è membro dell'Unione Europea (UE) ma fa anche parte dell'Eurozona.

Il mercato azionario italiano si è basato sulla performance di mercato delle migliori 30 società che hanno scambiato alla Borsa di Milano e chiamato MIB 30. Più tardi l'indice è stato rinominato MIB 40 quando l'indice ha iniziato ad essere gestito da S&P e chiamato S&P/MIB, ma dal 2009 è conosciuto come FTSE MIB Index.

L'indice MIB 40 ha visto molte fluttuazioni negli ultimi dieci anni, ma ha operato abbastanza attivamente dal 2005 al 2007 e ha raggiunto un valore massimo di 43.755 punti. L'indice MIB 40 è stato duramente colpito dalla crisi finanziaria in Europa nel 2008. Oltre alla salute economica interna dell'Italia, anche gli eventi globali causano tendenze al rialzo e al ribasso nel MIB 40.

L'indice MIB 40 viene rivisto dopo ogni trimestre a marzo, giugno, settembre e dicembre dal comitato tecnico della serie di indici FTSE Italia. Le 40 società più importanti vengono incluse e rimosse dalla lista in base alla loro capitalizzazione di mercato e al volume di scambio degli ultimi 6 mesi. Le società sono elencate secondo i criteri dell'Industry Classification Benchmark (ICB) e limitate al 15% per evitare il predominio di una particolare società sul valore dell'indice.

Il MIB 40 rappresenta quasi l'80% della capitalizzazione di mercato delle aziende nazionali che fanno affari in Italia. Alcune delle società popolari che operano nell'indice MIB 40 includono Ferrari, Pirelli, Salvatore Ferragamo, Fiat Chrysler Automobile, Campari, Leonardo, Exor, Intesa Sanpaolo, Moncler, Atlantia, Luxottica, Telecom Italia, Tenaris, ed Enel.

L'attuale valore base dell'indice MIB 40 è fissato a 24401 il 21 dicembre 1997. Il valore massimo di tutti i tempi dell'indice MIB 40 è stato di 50108,56 punti nel marzo 2000, e il valore minimo di tutti i tempi è stato di 12362,50 nel luglio 2012.

Come si calcola il valore del MIB 40

L'indice MIB 40 è un indice ponderato per la capitalizzazione di mercato a fluttuazione libera. Il valore di un indice a fluttuazione libera è misurato dal prezzo delle azioni e dal numero di azioni disponibili per la negoziazione da parte del pubblico. Una capitalizzazione di mercato ponderata include tutte le azioni in circolazione, mentre nella capitalizzazione di mercato a fluttuazione libera vengono considerate solo le azioni offerte per la negoziazione. L'indice MIB 40 è simile al Dax 40 quando si tratta di calcolare la capitalizzazione di mercato dell'indice.

La capitalizzazione di mercato dell'indice MIB 40 è vicina ai 2,4 trilioni di euro. Poiché l'indice MIB 40 è un indice di capitalizzazione di mercato corretto per il flottante libero, significa che le aziende più grandi hanno un peso percentuale più alto e un maggiore impatto sul valore dell'indice rispetto alle aziende più piccole che hanno un peso percentuale inferiore.

Come interpretare le variazioni di prezzo del MIB 40

L'indice MIB 40 attrae trader e investitori a causa della negoziazione di azioni altamente liquide e della volatilità. L'indice MIB 40 vede un ampio volume di scambi e consistenti oscillazioni di mercato che forniscono un'opportunità ai trader giornalieri di speculare e beneficiare dei movimenti di prezzo a breve termine. Le azioni delle 40 società sono valutate in Euro, e il valore è calcolato in tempo reale durante le ore di trading della Borsa Italiana.

Quando analizziamo il grafico dell'indice MIB 40, notiamo che l'indice scambia in modo stabile e dal range di 20000,00 a 26000,00 punti da luglio 2019 a metà febbraio 2020. L'indice MIB 40 ha anche raggiunto il a febbraio quando l'indice ha toccato 25544,73 il 19 febbraio 2020. C'è stata un'improvvisa tendenza ribassista dall'ultima settimana di febbraio, e l'indice MIB 40 ha raggiunto il valore più basso di 14845,92 il 12 marzo 2020. Da marzo, l'indice MIB 40 sta ancora cercando di guadagnare slancio ma vede notevoli oscillazioni; l'indice opera a 20074.98 EUR. Il prezzo di offerta è 20090, mentre il prezzo di richiesta è 20080.

Come fare trading sul MIB 40

Le 40 società dell'indice MIB 40 sono quotate alla Borsa Italiana e aperte alle contrattazioni dal lunedì al venerdì. L'orario di negoziazione dell'indice MIB 40 è dalle 09:00 alle 17.30 (GMT+ 1 ora). L'indice MIB 40 attrae sia i trader che gli investitori per il suo ampio volume di scambi, la volatilità e le lunghe ore di trading.

Un modo per fare trading sull'indice MIB 40 è attraverso il Contratto per differenza (CFD), che è un contratto derivato tra un trader e un broker. Il trader cerca di guadagnare speculando sulla differenza di prezzo dall'apertura dell'operazione alla sua chiusura. Il trader ha la possibilità di usare la leva durante la negoziazione e di negoziare in entrambe le direzioni.

Usare la leva significa avere un'ampia esposizione al mercato e la possibilità di negoziare una grande posizione depositando una piccola somma iniziale. Fare trading in entrambe le direzioni significa che un trader può speculare sia sulle tendenze rialziste che su quelle ribassiste. Un trader può andare long quando prevede una tendenza al rialzo e andare short quando specula su una tendenza al ribasso. Il trading di CFD dà l'opportunità di ingrandire i profitti, ma ci sono uguali possibilità di perdite, quindi è necessario utilizzare uno strumento di gestione del rischio per evitare perdite finanziarie.

Cosa causa le variazioni di prezzo del MIB 40?

I fattori macroeconomici e le prestazioni individuali delle società quotate giocano un ruolo cruciale nel determinare il valore dell'indice MIB 40. Il prezzo delle azioni di una società conta insieme alla crescita economica e alla stabilità dell'Italia. Quando la politica interna, la politica regionale e le condizioni meteorologiche sono tranquille, allora l'indice MIB 40 avrà una buona performance, mentre in caso di crisi economica e instabilità politica, l'indice MIB 40 tende a perdere punti e a vedere una tendenza ribassista.

Come altri indici globali, poiché l'indice MIB 40 è un indice di capitalizzazione di mercato, la performance delle aziende influisce sul valore complessivo dell'indice. Anche i tassi di interesse della Banca Centrale Europea (BCE), gli accordi commerciali e la fluttuazione del prezzo del petrolio influenzano l'indice MIB 40. A parte le consistenti fluttuazioni giornaliere, l'indice MIB 40 attrae i trader perché l'indice tratta azioni altamente liquide, l'indice è facile da prevedere e le informazioni sull'indice sono facilmente disponibili.