FTSE 100 – Indici

Descrizione dello strumento

Uno dei mercati di indici più popolari del mondo non è altro che il Financial Times Stock Exchange (FTSE), chiamato anche "Footsie". L'indice FTSE 100 rintraccia ed elenca 100 delle più grandi società commerciali che operano sulla London Stock Exchange (LSE). Le 100 aziende sono selezionate in base alla loro capitalizzazione totale. L'indice FTSE 100 è un indicatore ideale della salute economica del Regno Unito. L'indice FTSE 100 rappresenta più dell'80% del valore del mercato britannico sulla LSE.

L'indice FTSE 100 è uno dei mercati di indici più seguiti al mondo e fornisce un'opportunità sia ai trader che agli investitori per cercare di trarre vantaggio dalla volatilità e dalla liquidità delle azioni. All'apertura dei mercati azionari, l'indice FTSE 100 viene aggiornato e visualizzato ogni 15 secondi.

Storia dell’Indice FTSE 100

L'indice FTSE 100 è stato introdotto il 3 gennaio 1984, con un valore base di 1000. L'indice FTSE 100 è gestito dal FTSE Group, che è di proprietà della London Stock Exchange Group (LSEG). L'indice FTSE 100 è simile all'S&P 500 per il suo funzionamento e l'offerta di indici per il trading globale.

L'indice FTSE 100 ha visto un'enorme impennata di valore durante la 'bolla Dotcom' nel 2000, e l'indice ha registrato 7103,98 punti. Ma l'indice FTSE 100 ha visto un grande crollo di punti (fino a 3500 punti) durante la crisi finanziaria del 2007 che è continuata per tre anni e si è conclusa nel 2010. Il 22 marzo 2018, l'indice FTSE 100 ha fatto un record toccando 7903,5 punti in un giorno, e l'indice ha chiuso a 7877,45 quel giorno. 

Le aziende dell'importante indice FTSE 100 sono riesaminate dopo ogni trimestre, e ogni cambiamento viene fatto in base alle capitalizzazioni di mercato delle aziende e ai loro rapporti sugli utili. Una società può essere rimossa se non ha rispettato i criteri di idoneità, e un'altra nuova società che ha raggiunto un certo grado può essere inclusa nell'indice FTSE 100. Il riposizionamento delle aziende viene fatto a marzo, giugno, settembre e dicembre e di solito il mercoledì dopo il primo venerdì del mese.

La composizione dell'indice FTSE 100 include per lo più aziende che fanno affari in quasi tutti i settori, sia bancario, energetico, delle telecomunicazioni, dei media, tecnologico e farmaceutico. La lista delle aziende nell'indice FTSE 100 viene cambiata anche a causa delle frequenti fusioni e acquisizioni. Una società può non essere britannica ma deve essere presente alla Borsa di Londra per essere inclusa nell'indice FTSE 100. Alcune delle aziende popolari nell'indice FTSE 100 sono British Petroleum (B.P.), GlaxoSmithKline, Vodafone Group, Shell, HSBC Holdings, Standard Chartered Bank, Unilever, Next e Diageo.

Come si calcola il valore del FTSE 100

L'indice FTSE 100 denota le 100 maggiori aziende blue-chip che operano nel Regno Unito. L'indice FTSE 100 è un indice ponderato in base alla capitalizzazione di mercato, in cui le azioni con maggiore capitalizzazione di mercato hanno un peso maggiore nell'indice. La capitalizzazione di mercato è calcolata moltiplicando il prezzo delle azioni per il numero di azioni in circolazione della società. La capitalizzazione di mercato dell'indice FTSE 100 è di 1,814 trilioni di sterline. Siccome l'indice FTSE 100 è un indice a capitalizzazione di mercato, significa che le società con una maggiore capitalizzazione di mercato hanno più influenza sul valore complessivo dell'indice.

Le aziende vengono aggiunte e rimosse dall'indice FTSE 100 in base alla loro performance e se le aziende soddisfano o meno tutti i regolamenti. I requisiti necessari che le società devono rispettare per essere incluse nell'indice FTSE 100 sono

• L'azienda deve essere quotata alla Borsa di Londra
• La società deve soddisfare gli standard di nazionalità e il requisito minimo di liquidità
• La società deve emettere il 20% al pubblico per opportunità di investimento
• Le azioni della società devono essere valutate in sterline

Come interpretare le variazioni di prezzo del FTSE 100

Se l'indice FTSE 100 chiude su un valore alto significa che il valore delle 100 aziende dell'indice sta aumentando. Allo stesso modo, se l'indice FTSE 100 chiude su un valore basso significa che il valore delle 100 aziende più grandi sta diminuendo. Secondo le statistiche, l'indice FTSE 100 ha restituito agli investitori una media dell'8,3% annuo dal 2010 al 2019, che è stato reinvestito. Senza prendere in considerazione i dividendi, l'indice FTSE 100 ha reso il 4,3% all'anno. La percentuale di rendimento dipende dal valore dell'indice e dall'impatto dell'azienda sul prezzo dell'indice.

Quando guardiamo il grafico dell'indice FTSE 100, notiamo che, come la maggior parte degli indici globali, l'indice FTSE 100 ha una tendenza rialzista da luglio 2019 a febbraio 2020, e il valore dell'indice è stato scambiato tra 7000,0 e 7750,0. L'indice FTSE 100 ha raggiunto il valore massimo di 7680,0 il 17 gennaio 2020. Ma c'è un considerevole trend ribassista dall'ultima settimana di febbraio, e l'indice FTSE 100 ha raggiunto il valore più basso di 4997.4 il 23 marzo 2020. Da metà marzo, l'indice FTSE 100 sta ancora cercando di recuperare, ma molte fluttuazioni e l'indice è commercializzato a 6148.0 GBP. Il prezzo di offerta è 6150.8, mentre il prezzo di richiesta è 6149.1.

Come fare trading sul FTSE 100

L'indice FTSE 100 è uno dei mercati di indici più acclamati e attrae i trader e gli investitori per la sua liquidità e volatilità. Come ogni altro mercato degli indici, l'indice FTSE 100 non può essere acquistato o venduto come un'azione. Invece, tra le altre cose, si ha la possibilità di investire nell'indice FTSE 100 attraverso il contratto per differenza (CFD).

Il CFD è un contratto tra un trader e un broker dove uno dei due accetta di pagare la differenza del prezzo del bene. I CFD sono cresciuti in popolarità in quanto si tratta di uno strumento finanziario derivato, il che significa che non devi possedere l'attività ma speculare sul prezzo dell'attività sottostante. Con i CFD, si ha anche la possibilità di utilizzare la leva finanziaria che è in grado di aprire una posizione di trading relativamente più grande facendo solo un piccolo deposito iniziale nel tuo conto di trading.

Puoi anche potenzialmente trarre profitto da mercati sia in rialzo che in ribasso attraverso i CFD. Per esempio, se pensi che il valore dell'indice FTSE 100 salirà, potrai acquistare (andare long), e allo stesso modo, se pensi che il valore dell'indice FTSE 100 scenderà, allora potrai vendere (andare short). Grazie alla leva finanziaria puoi massimizzare i tuoi profitti, ma allo stesso modo avere perdite elevate se la tua previsione è sbagliata, quindi potrebbe essere utile implementare una strategia di gestione del rischio.

Cosa causa le variazioni di prezzo del FTSE 100?

I mercati finanziari sono sempre influenzati da notizie ed eventi economici. L'indice FTSE 100 è influenzato dalle notizie finanziarie e politiche riguardanti il Regno Unito e il resto della regione europea. Gli annunci finanziari come i tassi di interesse, l'inflazione, le statistiche del prodotto interno lordo (PIL) e i numeri della produzione britannica influenzano il valore dell'indice FTSE 100.

Una delle principali notizie ed eventi riguardanti il Regno Unito che ha avuto un impatto significativo sull'indice FTSE 100 è stata la decisione del Regno Unito di lasciare l'Unione europea a seguito di un referendum pubblico nel giugno 2016, che è stato poi popolarmente soprannominato "Brexit". Il Regno Unito ha lasciato ufficialmente l'UE alla fine di gennaio 2020.

L'indice FTSE 100 è composto da cinque delle più grandi compagnie petrolifere, e il frequente cambiamento dei prezzi globali del petrolio influenza anche il valore dell'indice FTSE 100. Oltre ai cambiamenti dei prezzi del petrolio, le fluttuazioni dei prezzi di altre materie prime influenzano anche significativamente la performance di mercato delle società presenti nell'indice FTSE 100, e l'indice FTSE 100 è composto dal 15% di società basate sulle materie prime. Le aziende statunitensi sono influenzate dal tasso di cambio GBP/USD, una sterlina più debole significa che le aziende statunitensi varranno di più in sterline. Allo stesso modo, una sterlina in aumento significherebbe che le aziende statunitensi guadagneranno meno nel Regno Unito.

Oltre ai fattori macroeconomici, anche la performance di mercato e il rapporto sui guadagni delle 100 aziende contano e hanno un impatto sul prezzo delle azioni e, di conseguenza, sul valore complessivo dell'indice. Anche i tassi d'interesse e i rapporti sull'inflazione della Banca d'Inghilterra (BOE) influenzano il valore dell'indice FTSE 100.

Le informazioni di cui sopra sono solo a scopo educativo e non possono essere considerate come consigli di investimento. La performance passata non è un indicatore affidabile dei risultati futuri.